È passato più di un mese dall’inizio della stagione e, come da pronostico, nei cinque principali campionati europei non sono mancate le sorprese. Alcuni esempi sono la partenza di Alexis Mac Allister con il Brighton o il consolidamento di Oihan Sancet come uno dei giocatori più influenti del nuovo Athletic di Ernesto Valverde. Guardando all’Italia, invece, è difficile che passi inosservato il rendiemento di Khvicha Kvaratskhelia. Il giocatore georgiano non ha avuto bisogno di adattarsi al modello Napoli dimostrando di essere l’acquisto di maggior impatto in queste prime settimane di Serie A. Le sue prestazioni di agosto e settembre lo collocano, infatti, ben al di sopra della media degli esterni offensivi del campeonato italiano.
Grazie alla profondità della nostra copertura, noi di Driblab abbiamo deciso di analizzare i dati dell’ala giorgiana fin dai suoi primi passi da professionista nel Rustavi. Kvaratskhelia esordisce in prima squadra all’età di 17 anni. Le statistiche sui suoi primi minuti facevano già intravedere le sue potenzialità. La tabella seguente mostra i profili della generazione 2001 o 2002 che hanno giocato più a lungo nelle massime divisioni dei campionati UEFA. Kvaratskhelia era nella top 10 di quella classifica, subito dopo il suo connazionale Zuriko Davitashvili, recentemente acquistato dal Girondins Bordeaux.
Naturalmente, non tutti i giocatori di questo elenco sono riusciti ad imporsi in competizioni di livello superiore. Tuttavia, troviamo casi come Ivan Ilić, Adam Hložek o Strahinja Pavlović mentre Saliba o Badiashile erano già in grado di accumulare molte partite in Ligue 1.
In ogni caso, l’impatto di Kvaratskhelia è una delle più sorprendenti, provenendo da un campionato molto più periferico e sconosciuto.
Nonostante l’handicap di non giocare per una delle squadre più forti del Paese – il Rustavi concluse quell’anno in settima posizione su un totale di dieci squadre – il rendimento del giocatore georgiano fu di gran lunga superiore rispetto ai valori medi del campionato. Nel radar qui sotto vediamo come Kvaratskhelia abbia registrato medie eccezionali in Expected Goals, tocchi nell’area di rigore avversaria e dribbling riusciti per 90 minuti.
Nonostante possa sembrare che Khvicha abbia iniziato la sua carriera come un giocatore più incline a terminare l’azione in solitaria piuttosto che servire i suoi compagni, la realtà ci dimostra che la sua capacità di dribblare e di condurre il pallone in zone pericolose del campo portavano già allora molti vantaggi collettivi. E questo si riflette in parametri come il Pericolo Previsto su azione, che dà valore alle azioni in cui un giocatore porta il possesso in aree di maggiore minaccia per l’avversario.
Dopo un prestito non troppo felice di quattro mesi alla Lokomotiv Mosca, Khvicha si trasferì nel luglio 2019 al Rubin Kazan. Già al suo primo anno nel club, l’ala mostra un rendimento piuttosto elevato nella metrica in cui aveva già eccelso in patria. Sebbene non sia una metrica avanzata, la media dei tiri per 90 minuti è abbastanza rappresentativa nel caso di Kvaratskhelia.
In questa tabella vediamo che è sempre stato un giocatore molto aggressivo che cerca la porta con frequenza. I suoi dati storici mostrano che al Rustavi, al Rubin, alla Dinamo Batumi e persino al Napoli è stato nettamente sopra la media in termini di volume di tiri. Nella sua ultima stagione in Russia (2021/22), la scarsa produzione di azioni offensive della sua squadra influì sul suo rendimento, che diminuì sotto questo aspetto. Tuttavia, il giocatore rimase al di sopra della media degli attaccanti esterni del campionato locale.
Se analizziamo i dati dei suoi tre anni al Rubin, notiamo che il giocatore è chiaramente pronto per competere in un campionato di maggior livello. Nella Russian Premier League ha avuto una media di 2,55 tiri, 3,66 dribbling riusciti e 1,11 passaggi chiave per 90 minuti di gioco. Inoltre, contribuì a circa il 27% dei tocchi nell’area avversaria generati dal Rubin nei minuti in cui è stato in campo. Mentre progrediva a livello di club, Khvicha iniziò anche a farsi notare nella nazionale georgiana, mettendo a segno 8 gol in 15 partite ufficiali.
Con queste credenziali e dopo una breve parentesi con la Dinamo Batumi, il giocatore sbarcò a Napoli lo scorso luglio con l’aspettativa di adattarsi ad un grande campionato. E la realtà è che non possiamo parlare di ambientamento perché in queste prime partite Kvaratskhelia è stato una dei giocatori più produttivi del calcio europeo. Nella mappa qui sopra vediamo come sia in grado di produrre pericoli agli avversari in conduzione palla, con molte di queste progressioni che si concludono con un tiro (linee verdi) o con un passaggio chiave (linee blu).
Anche se dobbiamo aspettare e vedere come evolveranno le metriche del giocatore, sembra che sia stata una grande mossa da parte del Napoli. Il direttore sportivo del club, Cristiano Giuntoli, ha recentemente affermato che per acquistare l’ala è stato necessario superare club come Real Sociedad, Roma e Juventus.
Ad oggi, tra i giocatori con almeno 200 minuti giocati in questa stagione, Kvaratskhelia è in testa in Serie A nei parametri dei passaggi chiave su azione (2,80) e del Pericolo Previsto su azione (0,55), davanti rispettivamente a Charles De Ketelaere e Gerard Deulofeu.
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